Le "Etruscherie"

La nostra è una lunga storia.
Il capitolo di essa che più ci rende orgogliosi è la creazione delle 

"ETRUSCHERIE"


mostra di archeologia sperimentale dedicata al costume etrusco, 
 realizzata presso le sale espositive del Forte di Marina di Bibbona
dall'anno 2008  fino allo scorso 2014.

L’antica struttura del Forte di Bibbona (una fortificazione settecentesca contro i pirati del mare)  al calar della sera si illumina di calde tonalità etrusche.
Sono le ore 21.30....


 I lucumoni si rivestono di colorati mantelli, le sacerdotesse bruciano incensi odorosi.   Guardiani impugnano lance.
Le regine si adornano di preziosi gioielli, le danzatrici di verdi corone.
Soffiano nei loro flauti i giovani artisti.


Siamo noi, siamo gli Etruschi! Siamo tornati. Senza essercene, in fondo, mai andati.

La prima sala ti accoglie, o visitatore, con le immagini della antica terra d’Etruria: ti verrà illustrato il tempio sotterraneo di Fufluns che potrai visitare, la via cava che potrai percorrere.



 La splendida necropoli rupestre che potrai scoprire nei boschi poco distanti.


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Ti raccontiamo chi fummo e, ahimé, ti mostriamo brandelli sconosciuti delle nostre vestigia dirute e maltrattate, che la nuova umanità, follemente, distrugge. Senza comprendere quale tesoro unico al mondo si offra nelle terre che un tempo abbiamo abitato! 

  
Ti mostriamo monumenti che da noi hanno tratto spunto, nei secoli successivi alla nostra scomparsa.



E adesso siamo arrivati in fondo alla sala. Altre davanti a te si apriranno. 



 Per ritemprarti, prima di proseguire, niente di meglio di un buon calice di rosso etrusco, preparato secondo il nostro costume: per offrirtelo abbiamo allestito il nostro tipico tavolo da vino, su cui il coppiere può mescolare acqua, vino, miele e spezie secondo la proporzione che la serata ispira.


Benvenuto nella seconda sala. 


Alla tua sinistra, mobili e suppellettili del banchetto etrusco. 



Alla tua destra, il giaciglio notturno dell’Aruspice Wauxie, le sue vesti e i suoi oggetti,  i rotoli della preziosa sapienza che ogni giorno distilla e trascrive per illuminare il cammino del popolo Rasna.


Prosegui. Vedrai i nostri splendidi gioielli, i nostri volti. 




I nostri strumenti musicali. 


Pregiatissime terracotte, lucenti buccheri sfornati dai migliori artgiani d’Etruria.


 Bronzi eccezionalmente forgiati.



La nostra Etruria… dal nord al sud, spiritualmente unita in questa sala come purtroppo non fu in passato, tutta si raccoglie, adesso, e si dimostra.



Prosegui. 
Ti sveliamo i segreti della nostra magia, i nostri culti dimenticati.


Benvenuto adesso nella terza sala.



Qui potrai avere piccoli frammenti d’Etruria da portare con te: pietre magiche, anfore e buccheri, stoffe pregiate, specchi, bronzetti, bighe, monete. 



E gli splendidi gioielli che le donne etrusche, le più belle e adorne dell’antichità, ci hanno ispirato.



Siamo giunti adesso nel cuore più sacro delle Etruscherie: la sala degli oratori.

Qui, in tanti anni, sapienti di tutta Italia hanno raccontato le gesta del popolo etrusco. 



Rendiamo omaggio a coloro che hanno voluto onorarci della loro presenza: 

Giovanni Feo -  Pablo Gorini -  Massimo Pittau - Antonio Moretti – Glauco Baldassari - Roberto Russo - Fabio Carlotti -  Simona Rafanelli – Silvano Vinceti – Mauro La Porta -Donatella Sancasciani – Rossano Munaretto – Giorgio Pecchioni – Lucilla Amadori – Marco Dini Sin …..

Qui potrai trovare anche i libri che parlano di noi, le nostre musiche.




Prosegui. Piccole salette di costume etrusco ti faranno meravigliare ancora…




Finché non sarai giunto nell’atrium, dove lo scrosciare della fonte e le nostre piante sacre (l’edera di Fufluns, l’alloro di Apollo, le melograne di Proserpina) ti ispireranno nostalgiche meditazioni sotto le stelle.



Grazie della tua visita, viandante, e arrivederci!





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